Tutti ne parlano, tuti li cercano e molti si chiedono se sia opportuno investire in questa realtà ancora fresca, oppure attendere l’evolversi degli eventi. Stiamo parlando degli NFT che sono diventati il fenomeno del momento.
NFT sta per Non-Fungible Token e può essere intesa come una certificazione volta ad identificare la proprietà di un prodotto digitale.
Ognuno di questi token non fungibili viene registrato su di una blockchain, che garantisce la proprietà, l’integrità e la tracciabilità di ogni trasferimento di dati.
Attualmente NFT, Metaverso e Crypto-art sono un mercato in continua evoluzione, e si prospetta piuttosto proficuo. Un motivo più che valido per approfondire il discorso.
Proviamo quindi a fornirvi una guida su come comprare NFT attraverso i canali più famosi, come OpenSea o Binance.
Investire in NFT: primi passi
Ti sei incuriosito, ingolosito, invogliato nonostante la confusione attuale e lo status in “divenire” di questa tecnologia?
Ne capti il senso rivoluzionario e ti rendi conto che potremmo essere solo all’inizio di un percorso che potrebbe portare a sviluppi molto remunerativi, e non vuoi restare fuori dal gioco?
Bene allora eccoti alcuni consigli per iniziare ad entrare a piccoli passi ed iniziare ad esplorare questo mondo.

Passo1 L’apertura di un wallet per comprare Ethereum (o altre cripto)
Per molti la cripto in assoluto è il Bitcoin, il grande puffo delle criptomonete!
Molti però non sanno che gran parte dei token, e degli NFT sono basati sulla blockchain di Ethereum, che è a tutti gli effetti, la più utilizzata rete di transazioni nel mondo cripto.
Come acquistare
Per acquistare, sia cripto che token nft avrai bisogno innanzitutto di un wallet, ovvero un portafoglio digitale in cui depositare e custodire le tue criptovalute.
Dopo aver scelto uno dei servizi wallet disponibili in rete e averlo configurato, il passo successivo è depositarci del denaro per ottenere il corrispettivo in valuta.
Quale wallet scegliere
Coinbase
Anche Coinbase, il popolare exchange offre il proprio wallet digitale con cui gestire criptovalute e conservare NFT attraverso la blockchain Ethereum, in maniera completamente gratuita accessibile via web oppure con app per Smartphone.

MetaMask
MetaMask è sicuramente il wallet gratuito più conosciuto e diffuso per comprare NFT, e conservare cripto. MetaMask, permette di interagire direttamente con indirizzi che integrano Ethereum come i marketplace NFT e ad accedere alle dApp, ovvero app decentralizzate costruite su Ethereum. Questa interfaccia, infatti, deve la sua popolarità soprattutto alla facilità d’uso, che sfrutta la semplice installazione di un’estensione browser (per PC) oppure di un’applicazione dedicata se si tratta di smartphone.
Trust Wallet (Binance)
Gli exchenge come vedete si sono attrezzati anche per offrire servizi di wallet ai propri utenti e Trust Wallet è il portafoglio virtuale, anche questo gratuito, offerto da Binance, con cui è possibile , scambiare, acquistare oppure conservare in maniera sicura criptovalute e token Ethereum utilizzati per gestire NFT. Il funzionamento è simile a quello di MetaMask: si tratta di un’applicazione decentralizzata, molto semplice ed intuitiva, che assicura controllo completo di cripto e token, rendendo così il suo utilizzo appropriato anche per chi è alle prime armi.
Math Wallet
L’alternativa a MetaMask, con elevati standard di sicurezza, permette di gestire e conservare ogni tipo di Criptovaluta. Inoltre, Math Wallet ha dalla sua che offre supporto nativo per più blockchain. Punto a favore è il supporto multi-piattaforma, che permette di accedere al proprio wallet digitale da desktop, estensioni, dispositivi mobili e anche attraverso una copia fisica installata su una chiavetta.

Passo 2 Scegliere un marketplace per comprare NFT
Avete preso il vostro wallet e siete pronti per acquistare il primo NFT. Bisogna andare al mercato, o meglio, bisogna entrare in un marketplace dove i token non fungibili sono disponibili a prezzi fissi o all’asta, in quantità più o meno limitate.
Esistono market di diverso tipo, ovvero specializzati o più focalizzati su una certa tipologia di NFT.
La cosa importantissima da capire è il GAS, Non solo il problema del gas russo ci tormenta, ma anche il gas dei marketplace! Le gas fee sono una tassa variabile che si paga per far avvenire una transazione. Ovvero, per essere più chiari, anche acquistando un nft gratuito, bisogna pagare la gas fee. La variabilità del suo costo dipende dalla congestione della rete in quel momento, quindi dalla difficoltà di eseguire la transazione.
Coinbase (il marketplace NFT )
Coinbase ci è piuttosto familiare e la dichiarata apertura del suo marketplace NFT ci consola. Coinbase permette di comprare, vendere e mettere in mostra gli NFT. Inoltre sono presenti funzionalità social, così come tutti gli strumenti necessari per creare i propri NFT in pochissimi passaggi. Si, proprio così chiunque può creare degli NFT. (è un ottimo spunto per un prossimo post) L’obiettivo prefissato di Coinbase è quello di creare una piattaforma semplice da utilizzare anche per i non esperti. Inoltre a quanto pare supporterà oltre ERC-721 e ERC-1155 di Ethereum, anche blockchain differenti. Staremo a vedere!
OpenSea
Eccola qui, sicuramente se vi siete incuriositi e avete googleato nft, tra i risultati di ricerca vi sarà apparso il nome OpenSea, ovvero al momento attuale la piattaforma di riferimento per la compravendita di NFT. Basata sulla blockchain di Ethereum, offre ben 240 metodi di pagamento differenti, rendendolo idi fatto il marketplace più versatile. Comprare NFT su OpenSea è semplice: basta un profilo, a cui collegare un wallet virtuale. Una volta iscritti ogni utente può visionare liberamente quanto contenuto in un portafoglio digitale e, nel caso, comprare ciò che più gli piace, in base al prezzo stabilito dal venditore o partecipando ad un’asta.
SuperRare
Specializzato soprattutto nella compravendita di crypto-art, SuperRare è un altro marketplace particolarmente diffuso nell’ambito dell’arte digitale. Una realtà in enorme espansione, dove gli artisti mettono in vendita le loro opere in forma di NFT, che verranno acquistate in modo sicuro tramite blockchain Ethereum dai collezionisti.
Altri Marketplace conosciuti sono Rarible che utilizza infatti un sistema di governance decentralizzato, in cui è la community in possesso del token RARI a decidere su tutto ciò che riguarda la piattaforma.
Nifty Gateway che si distingue dagli altri per le collezioni virtuali in edizione limitata e unicamente in vendita sulla piattaforma, disponibili soltanto per un periodo di tempo molto limitato. Cosa che ne accresce il valore. MakersPlace accessibile solo su invito con l’intento di essere un esclusiva comunità di artisti di talento. Sono molti gli artisti che si affidano a Foundation altra community senza la puzza sotto il naso come MakersPlace, non esclusiva quindi, tant’è vero che il suo motto è “vogliamo che tutti coloro che hanno a cuore il futuro dell’espressione digitale facciano parte di Foundation”
Una citazione in particolare la dobbiamo fare per NBA Top Shot ovvero una piattaforma basata blockchain e sull’idea di collezionismo digitale, dove gli utenti possono comprare, vendere oppure scambiare i moments, ovvero video di highlights delle migliori partite NBA. Il tutto in forma di token NFT.
E qui si scatena la fantasia, e si….la butto lì: Immaginate degli NFT della serie A, o delle migliori scene di film della commedia all’italiana…me ne vengono tantissime in mente! Anche ai videogames….Eh…accidenti….ci hanno già pensato
Gli NFT games
Giunti a questo punto abbiamo capito che gli NFT sono legati in genere ad un’opera digitale. Ma come applicarli al mondo dei videogiochi? Ubisoft, che ha lanciato la piattaforma Quartz che si basato sulla blockchain Tezos. In questo caso i gli NFT sono delle skin, numerate e quindi disponibili in pochi esemplari, che diventano successivamente di proprietà dell’acquirente. Tuttavia le possibilità di NFT e videogiochi sono molto più ampie di così: esistono infatti alcuni giochi che permettono di guadagnare denaro grazie alle blockchain e perfino giochi in stile Tamagotchi dove ogni animaletto virtuale è un NFT unico per ogni giocatore.
Ma di Nft e games ne parleremo in altri post
Dopo questa breve divagazione su sport, film e videogames, torniamo al nostro discorso ed affrontiamo uno degli argomenti che probabilmente vi stanno più a cuore: i costi.
Costi e commissioni
Nella vita tutto si paga, quindi anche comprare NFT comporta dei costi. Costi variabili che dipendono principalmente dal market a cui si fa riferimento.
OpenSea, non chiede soldi per acquistare ma è presente una gas fee variabile. Oltre questi costi variabili ce ne sono alcuni fissi, come quelli di gestione account, commissioni legate alle piattaforme NFT di riferimento, e quelli per convertire una criptovaluta per l’acquisto di token.
Considerazioni conclusive
Ha senso investire in NFT? E’ un’altra bolla speculativa, una moda del momento? Oppure stiamo assistendo alla nascita e allo sviluppo di una nuova forma di intendere la proprietà digitale?
Per adesso siamo solo all’inizio. La blockchain ovvero la tecnologia su cui si basa il mondo cripto e quindi quello dei token, è in espansione e dopo essere entrato nella sfera finanziaria, con l’esplosione di Bitcoin ed il coinvolgimento di milioni di persone, adesso sta prendendo piede anche in campo artistico, con gli NFT, ma soprattutto si sta diffondendo l’idea di utilizzare maggiormente questa tecnologia per certificare le proprietà, digitali o meno.
Rispondendo alla domanda ha senso investire in NFT, la risposta è: certo che ce l’ha! Così come ha senso investire nelle criptomonete. Piuttosto bisogna essere sempre consapevoli che generalmente questo tipo di bene può avere delle fluttuazioni considerevoli.
Quindi adesso che avete capito come si fa a comprare degli NFT, provate ad aprire un wallet, ad accedere ad un marketplace e ad acquistare il vostro primo Token, facendo attenzione a non esagerare.